Dopo 3 anni e due mesi di gioia, sudore, calore, zappate, assaggi, raccolte, semine e girotondi l'Orto deve cambiare casa. Si sa i figli crescono e le esigenze cambiano, forse dovevamo aspettarcelo, ma la letterina clericale ci ha (rac)colti alla sprovvista. I patti erano chiari, noi eravamo "ospiti" e si sà l'ospite dopo tre anni puzza, bisogna liberarsene. Ma. C'è un ma, bello grosso come la passione, l'impegno, i risulati e le energie prodotte in tutto questo tempo nel "nostro" orticello. Energie che ben presto hanno dilagato, coinvolgendo i bambini, gli anziani, i Rom, i senza fissa dimora, i ragazzi, le ragazze, i musicanti, i lettori, i ciclisti, i poeti, gli artisti. Le persone insomma, quel grande patrimonio che Silvano Agosti vorrebbe protetto dall'UNESCO come bene comune.
Che fine farà tutta questa UMANITà? Una bella fine, ne siamo certi, ORTOCIRCUITO è molyo di più dei suoi solchi, della sua meravigliosa terra e delle sue preziose piantine, è la potenza di un sogno fatto realtà è la riprova che una rivoluzione sociale si può e si deve fare. Basta partire dal basso, dalle radici, quelle che ognono di noi ha dentro di sè e insioeme possiamo coltivare, per raccoglierne i frutti saporiti e maturi. Certo costa fatica. Il sogno come l'orto và seminato, innaffiato, curato, protetto e seguito. Ma alla fine che bei frutti!
E tutto questo ne siamo certi continuerà a germogliare, qualunque sia il terreno in cui emigreremo. Un pò come moderni nomadi portatori di vita, alla ricerca sempre di nuove sponde, altre dune da scollinare, altri moli da attraccare.
Ringraziamo Don Biagio e la sua parrochhia poer l'ospitalità che ci hanno concesso, se magari vorranno ci spiegheranno cosa avevano di tanto importante da privare la città tutta e loro per primi di una risorsa tanto potente quanto gratuita. Ma questo lo decideranno loro, se vorranno.
Noi ripartiamo, aspettando la "comunicazione ufficiale" già intravvediamo nuove rotte, scie da seguire e orizzonti da esplorare. Insieme, in orto, in circuito.
A questo link il primo articolo su questo capitolo della nostra storia. Crediamo che altri ne verranno.:
un po' di tristezza, ma anche quella gioia interiore di chi ha coltivato insieme a tanti un grande tesoro, fatto di abbracci sinceri e la riscoperta di relazioni un po' più vere, più....terra-terra
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